PANISSA DEL VERCELLESE



La panissa è un piatto tipico del vercellese il territorio piemontese dove più forte è la tradizione della coltivazione del riso.
La ricetta della panissa vercellese si differenzia da quella della paniscia novarese soprattutto per la presenza nella prima del salamino della duja (sotto grasso) e soprattutto per l'utilizzo dei fagioli di Saluggia, anche questi un prodotto tipico della pianura vercellese. Inoltre la ricetta della paniscia novarese comprende molte più verdure.
La ricetta della panissa sembra che abbia origie nel 1700.
Tutti gli anni si svolge a Vercelli la sagra della panissa.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- Fagioli teneri di Saluggia  gr 350
- riso gr 350
- lardo gr 70
- brodo di carne 1 lt
- cipolla n 1
- salamino della duja 30 gr
- cotica di maiale 30 gr
- olio d'oliva
- burro
- pepe nero


PROCEDIMENTO:

Aggiungere al brodo di carne mezzo litro di acqua, i fagioli di Saluggia sgranati e la cotica ben raschiata.
Coprire con un coperchio e cuocere a fuoco lento fino a quando i fagioli si rompono.

In una padella mettere il salame della duja sbricciolato, il lardo pestato, due cucchiai d'olio, un pezzo di burro e la cipolla tagliata in julien.
Fare soffriggere, versarvi il riso, mescolare bene e unire il brodo fino a coprire il riso. Pepare.
Continuare la cottura aggiungendo poco alla volta il brodo.
A fine cottura unire i fagioli rimasti e servire.

7 commenti:

  1. massimo da san germano vercellese12 novembre 2011 alle ore 09:38

    eh eh !il miglior piatto piemontese la panisa !mia nonna vittoria era una vera maga di questo piatto e vi posso dire che in linea di massima la ricetta é giusta, ma il brodo con i fagioli va fatto più ricco facendovi cuocere insieme, oltre ai suddetti ingredienti anche un cucchiaio di concentrato di pomodoro, un paio di foglie d'alloro, un rametto di rosmarino ed un bel "piutin",un piede del maiale!Ah, mentre soffriggete il riso nel soffritto provate a versarvi mezzo bicchiere di buon barbera e lasciarlo evaporare!!!buona panissa della nonna vittoria a tutti !!!!

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  2. Concordo con Massimo. Anche la mia nonna paterna era si san germano vc. La sua versione prevedeva un pò di cottura del salame nel tegame dei fagioli e non la frittura dello stesso, l'uso di barbera e poi di concentrato di pomodoro ma nel riso. Io tendo a srassare prima un pò il salame in acqua bollente infilzandolo con due o tre stuzzicadenti. Poi lo passo con i fagioli quando sono a cottura avanzata.
    La ricetta vera prevede tutto: lardo burro olio piutin cotica.....certo se le si mette poi bisogna avere un giorno di ferie per digerire.....non so voi ma io non sono più abituata :-)) Non così la mia vecchia zia Teresa, sorella del nonno, sempre di San Germano che per curare l'insonni si alzava nel cuore della notte e mangiava due "garisule"!

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  3. scusa ma allora perche il salamino dla duja è presente in entrambe le ricette sul tuo bellissimo sito? quali sono allora le differenze tra panissa e paniscia?

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  4. Perchè i Novaresi ci copiano tutto!!! :D

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    1. esatto bravo! i novaresi pure il Piola ci hanno rubato!
      FORSA PRO!
      FORSA PRO!
      FORSA PRO!

      w la risaia vercellese!

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