L'origine di questo piatto del Piemonte sembra risalire ai primi dell'800.
L'ingrediente principale era rappresentato dalla zampa del vitello o del manzo piemontese.
In molte ricette viene utilizzata la zampa del maiale perchè anticamente quando si uccideva il maiale la zampa era la parte più difficilmente conservabile. La carne di maiale è però molto più grassa e il gusto è meno fine di quella del bovino del Piemonte.
L'etimologia della parola non è sicura ma solitamente viene fatta risalire al francese "bas de soie" cioè "calze di seta" che ricorda la consistenza del piatto.
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Ingredienti
* zampa di vitello o manzo (o maiale)
* cipolla
* sedano
* carota
* aceto
* olio di oliva
* pepe
* sale
* tuorlo
* pangrattato
Preparazione
1) lessare la zampa partendo dall'acqua fredda con cipolla, sedano e carota fino ad ottenere il distacco della carne dalle ossa.
2) scolare la zampa ed eliminare le ossa e gli aromi
3) Tagliare la carne a liste sottili. Sgrassare il brodo e re-immergere la carne, aggiungere l'aceto e riportare ad ebollizione.
4) Far bollire fino a consumare tutto il brodo, estrarre la carne con la gelatina e far scolare e raffreddare in un colino.
5) Tagliare la carne fredda in fette sottili immergerle nel rosso d'uovo sbattuto, nel pangrattato e friggere.
Servire caldi. Un piatto così importante è da accompagnare con un vino robusto come un Barolo Bussia DOCG .
Piemonte, Piedmont, Italy
buoni!!! anche se un pò calorici....
RispondiEliminaPino
Da assaggiare!!
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RispondiEliminaSarebbe utile dire che il nome deriva dal francese e significa "calze di seta".
RispondiEliminaEcco, per colpa vostra che mi avete fatto venir la voglia li ho fatti domenica!
RispondiEliminaLa mia versione è con lo zampino di maiale cotto in acqua e aceto fino al quasi disfacimento e smembrato a bocconcini, bocconcini lasciati raffreddare nel brodo e infarinati prima di passarli in uovo e panpesto: in questo modo in fase di frittura scoppiettano meno e l'impanatura crea una specie di guscio che preserva la morbidezza dell'interno.