La supa mitonà ( si legge mitunà) è un piatto tipico del biellese. Per la sua composizione, con il pane raffermo era sicuramente utilizzata in passato per riutilizzare le eccedenze di pane. Con alcune varianti la supa mitonà è presente in molti luoghi del Piemonte e addirittura d'Italia.
INGREDIENTI PER 6 PERSONE:
12 fette pane raffermo
2 spicchi d'aglio
120 gr formaggio Bra stagionato
n 1 cavolo verza
100 gr lardo
1,5 lt brodo di carne
olio extravergine d’oliva
PROCEDIMENTO
Tagliare il pane raffermo a fette, farle tostare in forno, strofinare le fette di pane con l'aglio, poco olio e disporre le fette in una terrina di terracotta. Coprire con le foglie di cavolo e il lardo.
Disporre un secondo strato di pane e formaggio, e bagnare a filo con il brodo di carne . Porre su fuoco leggero per portare a ebollizione il brodo e poi passare la terrina in forno caldo a 180°C per 40 minuti, quindi servire ben calda la supa mitunà.
La supa mitonà è un piatto tipico della cucina piemontese e ricorda molto la prima versione della zuppa dei valdesi che prima dell'invenzione dei grissini veniva fatta con il pane raffermo e le foglie di cavolo, in modo molto simile alla supa mitonà.
ottimo piatto! Un unico appunto: visto che vi chiamate "la cucina piemontese" sarebbe utile scriveste in piemontese, nella nostra lingua il suono u é dato dalla vocale o (toma,sol, bocin, ecc.) mentre la vocale u da il suono della ü francese (supa, bur, ecc.) pertanto il piatto é "supa mitoná"
RispondiEliminagino ferrero
Grazie per la correzione. Correggiamo subito e siamo pronti a ricevere nuovi appunti sulla scrittura del piemontese.
EliminaGiusto Anonimo.. Manteniamo vivo questo splendido dialetto.. I napoletani, romani, siculi ne vanno fieri, tanto da utilizzarlo spesso nelle canzoni o nei film.. Mentre noi? Sempre un pò in sordina.. I bogia nen! :-)
RispondiEliminaLingua piemontese..non dialetto.scusate la precisazione.
EliminaCorreggo...Il piemontese e il sardo sono lingue, non dialetti.
EliminaNoi la "supa mitunà" la facciamo partendo da un soffritto di cipolla in cui rosoliamo il pane, poi lo bagnamo con il brodo e quando è quasi asciutto ci versiamo sopra delle uova sbattute con il parmigiano. Una bella spolverata di pepe e voilà
RispondiEliminascusate, sono biellese ma non sapevo di questo piatto..
RispondiEliminamia nonna abita al confine con la V.D.A. e là è tradizione (sopratutto il dì dei Santi) fare la zuppa di "aiucche" con pane raffermo e formaggio (fontina) accompagnata dalle "miasse" (cialda di acqua e farina cotta su appositi ferri) e dal salame di patata cotto in forno.
C'è secondo voi una qualche similitudine?
grazie
Mi sa che della Supa mitonà ne esistono tante varianti quanti sono i paesi del Piemonte!
RispondiEliminaMia mamma la faceva con un brodo di base fatto con con polla soffritta e pomodoro, poi sopra al pane secco una grattugiata di noce moscata.
Molto spesso le vere ricette dei nostri avi erano un modo per riciclare i cibi inutilizzati, come pane secco, resti di formaggio ecc. Direi che con i tempi che corrono ben vengano queste ricette economiche!