Spero quindi di riuscire a dare qualche informazione in più per aiutare le persone a comprendere e ad apprezzare meglio la qualità dei prodotti tipici piemontesi.
Dal 1992 l'Unione Europea ha creato i marchi di qualità per codificare e certificare i prodotti alimentari. I marchi di qualità dei cibi vengono rilasciati da enti riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole per garantire il consumatore sulla provenienza e sull'originalità dei processi produttivi secondo le tipicità territoriali.
Ecco i tre marchi principali:
- D.O.P. : denominazione di origine protetta, le qualità e le caratteristiche dei prodotti DOP dipendono essenzialmente o esclusivamente dall'ambiente geografico comprensivo di fattori naturali e umani.
I prodotti DOP del Piemonte sono tutti formaggi:
- BRA
- CASTELMAGNO
- MURAZZANO
- ROBIOLA DI ROCCAVERANO
- TOMA PIEMONTESE
- I.G.P. : Il termine indicazione geografica protetta è relativo al nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese. la produzione , la trasformazione l' elaborazione dei prodotti I.G.P. possono avvenire solo in quest'area geografica determinata e definita. La qualità o un’altra caratteristica può essere attribuita all'origine geografica. Un esempio classico di questa categoria è la nocciola del Piemonte.
- P.A.T. : I PAT (prodotti agroalimentari tradizionali) sono una recente categoria nata nel 1999.
La tradizionalità, che rappresenta la caratteristica saliente di questo tipo di prodotti, deve essere consolidata nel tempo. Occorre, infatti, dimostrare che da almeno 25 anni la fabbricazione avviene in maniera omogenea e seguendo regole costanti.
Anche i prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) hanno raddoppiato la loro consistenza passando da 162 a 320. Un esempio di prodotto PAT è la pera Madernassa del Cuneese che è in attesa anche del marchio IGP.
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